È reato se qualcuno occulta o distrugge un testamento olografo?

Il testamento olografo è uno dei modi più semplici e diffusi, in Italia, per disporre del proprio patrimonio dopo la morte. Questo tipo di testamento è scritto interamente a mano dal testatore, datato e firmato. Proprio perché può essere conservato in casa, in un cassetto, in una cassaforte o affidato a una persona fidata, è anche più vulnerabile di altre forme testamentarie.

Ma cosa succede se qualcuno, dopo la morte del testatore, occulta, sottrae o distrugge un testamento olografo pensando di ottenere un vantaggio?
Se qualcuno occulta o distrugge un testamento olografo, oltre a compiere un comportamento scorretto, compie un vero e proprio reato.

Distruggere o nascondere un testamento olografo è reato

Il codice penale italiano lo chiarisce espressamente.

L’art. 490 c.p. (“Soppressione, distruzione o occultamento di atti veri”) punisce chi:

“Sopprime, distrugge, nasconde, altera […] un atto vero, pubblico o privato, di cui non può disporre o che è destinato a provare un diritto.”

Il testamento olografo è un atto privato destinato a provare un diritto successorio, quindi rientra nella norma. Questo significa che è reato se qualcuno occulta o distrugge un testamento olografo?

Pena prevista: reclusione da sei mesi a tre anni (oltre alle responsabilità civili e fiscali).
Quindi, chi distrugge, sottrae o occulta un testamento compie un reato contro la fede pubblica e altera una successione, danneggiando eredi e legatari.

E se chi distrugge il testamento è un erede?

Il fatto che sia un erede,  magari molto vicino al defunto, non rende la condotta meno grave.
Anzi, quando un erede nasconde un testamento:

  • altera la distribuzione dei beni
  • favorisce sé stesso o altri
  • danneggia chi il testatore aveva scelto

Per questo, oltre al reato penale, rischia la perdita dei diritti successori.

Come si prova che un testamento è stato occultato?

Nella pratica, spesso emerge perché:

  • altri eredi hanno visto il testamento prima del decesso
  • esistono copie, foto, registrazioni o video testamenti
  • il defunto ne ha parlato a testimoni, professionisti, parenti
  • il notaio o consulenti erano stati informati del contenuto

Ed ecco un punto cruciale: un video testamento certificato, seppur non sia testamento legale, può servire come prova dell’esistenza e del contenuto di un documento scritto.
In questo modo può aiutare a:

  • dimostrare che un testamento era stato redatto;
  • provare la volontà originaria del testatore;
  • contrastare chi lo ha occultato o distrutto il testamento.

Come prevenire rischi di occultamento o distruzione di un testamento

Per evitare che il testamento olografo venga sottratto o distrutto, si può:

✔ depositarlo da un notaio
✔ allegare una copia digitale autenticata
✔ registrare un video certificato come prova integrativa della volontà
✔ informare persone fidate o un professionista

L’obiettivo non è diffidare dei propri cari, ma mettere le proprie volontà al sicuro, evitando che dubbi o interessi personali possano alterarle.

Conclusioni

Distruggere o nascondere un testamento non è solo un atto scorretto: è un reato che tradisce la volontà della persona che non c’è più.

Pianificare correttamente, conservare in modo sicuro e documentare la propria volontà significa: proteggere la famiglia non solo con i beni, ma con la giustizia e la chiarezza.

Pensare al futuro non è tristezza: è lucidità, è cura. Pensarci oggi non porta sfortuna: è un atto di responsabilità che porta sollievo e sicurezza. È scegliere oggi che nessuno possa scegliere al posto nostro domani.

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